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La Val d’Elsa


LE COLLINE DI PONTASSIEVE

Tempo complessivo 3.15 ore - Dislivello 520 m.


 


Montefiesole, con la sua chiesa dedicata a S. Lorenzo, sorge su uno splendido ed aperto colle che, vista la posizione dominante, indusse i Vescovi di Firenze a costruirvi un castello di cui si ha menzione a partire dal 1196. Di questo sono visibili ancora i ruderi, sul retro della chiesa. L’escursione proposta ha come meta Montefiesole ma, nella salita, passa per un altro luogo di culto degno di nota, la chiesa di S. Martino a Quona, edificio cinquecentesco seminascosto dagli olivi.

Dalla piazza della stazione di Pontassieve si segue a piedi la Statale Tosco romagnola in direzione Firenze ma, subito, la si lascia per salire a destra in corrispondenza di una piazzetta (Piazza Gramsci) con distributore di benzina (indicazioni per S. Martino a Quona). Portandosi sul lato sinistro della piazza si sale sulla Strada Comunale di S. Martino a Quona che subito si inerpica sulle basse propaggini del Poggio di Bardellone. Giunti ai cimiteri di Pontassieve si continua sulla lingua di asfalto principale, ora più stretta e tortuosa, serpeggiando tra le pendici terrazzate ad olivo. Superati alcuni poderi si arriva, dopo circa 10 minuti di cammino dai cimiteri, al punto dove, a destra, una pista erbosa, chiusa da catena, sale all’interno di un oliveto. La si segue e, velocemente, si arriva alla strada asfaltata per S. Martino a Quona. Su questa si svolta a destra e, poco dopo, ci si ritrova davanti alla chiesa. Da notare, poco prima della chiesa, l’antico selciato dalle strada che un tempo saliva a S. Martino, oggi quasi completamente coperto dall’asfalto.Si prosegue ora sulla strada principale, asfaltata, che si dirige verso il bosco. Trascurando una carrareccia a destra, che porta ad un podere, e, poco dopo, un’altra strada sterrata sempre a destra, si arriva al punto dove si stacca, ancora a destra, una larga mulattiera sassosa. La si imbocca, gettandosi nel fitto bosco e salendo dolcemente. Tenendosi sempre sul tracciato principale, largo e sinuoso, si prende quota mentre la via progressivamente si restringe a sentiero. Arrivati ad un pianoro erboso caratterizzato da cespugli di ginestre si trascurano due sentieri provenienti da sinistra per continuare sul tracciato più importante che piega a destra e porta ad incrociare il sentiero segnato (n. 7 CAI) che sale da Pontassieve.Su questo si svolta a sinistra rituffandosi nel fitto bosco che ammanta la vetta del Poggio di Bardellone. Querce, pini e cipressi sono qui le specie arboree principali, che accompagnano per buona parte del percorso. Dalla cima del Bardellone  si scende su largo sentiero che,dopo un tratto ripido, porta ad un pianoro. Quindi, in discesa su larga mulattiera, si arriva al Tabernacolo, una piccola cappella edificata sulla carrareccia che porta a Cafaggio.Si prende la larga sterrata a destra, mantenendosi sul crinale earrivando poco dopo ad una lingua di asfalto. Con questa si sale dritti giungendo all’aperto balcone panoramico su cui sorge la chiesa di Montefiesole, meta dell’escursione.Ora si prende la via del ritorno seguendo a ritroso il sentiero n. 7 CAI e risalendo quindi al Poggio di Bardellone. Scendendo da questo si continua sul sentiero segnato che perde quota prima nel bosco e poi su campi coltivati ad olivo. Raggiunto un podere si passa sull’aia di questo e si continua in discesa, ora su carrareccia. Ad un bivio con tabernacolo, nei pressi di un secondo podere, si svolta a destra sulla pista sterrata che, scendendo, si asfalta portando prima alle case più alte di Pontassieve, poi nella piazza del Comune e da qui alla stazione FS.

Sito realizzato da Adriano Assedi come prova finale del corso "Realizzare siti web con Dreamweaver" tenuto dal web-designer Massimo Ciotta, presso il Trovamici di Empoli, gennaio 2009